La Sezione di Ferrara si conferma ospitale verso personalità di rilievo, come Andrea Gervasoni che ci ha fatto visita il 17 ottobre in occasione di una interessantissima RTO.
Alla vigilia della centesima partita in Serie A, Andrea ha potuto trasmettere in maniera chiara ed efficace soprattutto ai più giovani, la propria visione di gioco in una discussione tenuta in un clima quanto mai amichevole.
Ciò che emerso dalle varie considerazioni e dai filmati, è l’arbitrare in maniera semplice ed “istintiva” per non farsi condizionare da troppi pensieri che possono distogliere sia dall’istantanea di ogni azione di gioco sia dal divertimento proprio di dirigere una partita di calcio.
La riunione si è poi conclusa con diversi aneddoti sulla brillante carriera di Andrea, che sicuramente hanno fatto riflettere l’assemblea sezionale.
Martedì 8 ottobre la Sezione di Ferrara ha aperto le porte al primo ospite della stagione 2013/2014, ossia Riccardo Pinzani, arbitro con 110 partite alla CAN B sulle gambe e 16 partite in Serie A.
Con il fare di un vecchio amico ha descritto l’entusiasmo con il quale affronta il campo ogni domenica, cercando subito di trasmettere ai più giovani dell’assemblea il suo approccio per guadagnarsi il “pass” per le categorie nazionali.
Al primo posto tra le sue regole ha posto la passione che deve sì rendere lo sport un divertimento ma che deve anche rendere l’arbitro consapevole della responsabilità che possiede nel corso dei novanta minuti; non meno sarà considerata l’ambizione pur rimanendo consapevoli dei propri mezzi, infine il sacrificio e lo studio a 360 gradi sul regolamento e sul modo di giocare il calcio, stanno alla base di un grande arbitro.
Insomma chi vuole diventare un grande arbitro ha sicuramente trovato gli spunti e gli stimoli giusti per affrontare il cammino.
Sono passati diversi anni prima che l’idea diventasse realtà, così domenica sera il Presidente Emiliano Spada, insieme al Vice Presidente Nazionale dell’AIA Narciso Pisacreta, ha potuto inaugurare la nuova ala della Sezione estense che sarà dedicata all’attività ludica e ad un associazionismo incentrato sul costruire rapporti umani e duraturi tra gli associati.
La volontà di completare quest’opera si è subito manifestata con l’insediarsi del nuovo Presidente, e così dopo un lavoro durato un anno, durante l’estate alcuni associati ferraresi hanno cominciato le operazioni di arredamento e di sistemazione per garantire a tutti di godere appieno della nuova sala e sentirla come casa propria.
L’orgoglio per questa realizzazione si è fatto sentire soprattutto verso le autorità presenti per il taglio del nastro, quindi il VicePresidente nazionale Pisacreta, il Componente nazionale Iori, il Presidente del CRA Zuccolini, l’Assessore Modenesi ed il Presidente di circoscrizione Calò hanno voluto tutti manifestare la soddisfazione nel vedere compiuta un’opera utile all’AIA ed alla società.
“L’AIA nasce come una associazione dedita allo sport, ma appena si entra in questa famiglia, si scopre che va molto oltre. Qui oltre che arbitri si formano uomini, proprio come in tutte le istituzioni formative, in un sistema sicuro e meritocratico” con queste parole Pisacreta riassume l’essenza del vivere in Sezione e sicuramente la nuova sala “Mario Marega” contribuirà a concretizzare questa essenza.
La cena di fine stagione della Sezione degli arbitri ferraresi si è riproposta presentando molti ospiti illustri.
Al ristorante “Da Giuseppe” di Copparo sono arrivati, oltre a numerosi arbitri e assistenti militanti in Serie A e B invitati da Barbirati e Merchiori, punte di diamante della Sezione estense, anche i Componenti della Commissione regionale con il Presidente Gian Piero Gregori, il Presidente del C.R.E.R. Paolo Braiati, il Presidente della F.I.G.C. Comitato Provinciale di Ferrara Giovanni Aretusi ed infine il Presidente Nazionale dell’A.I.A. Marcello Nicchi.
Introdotto dal Presidente di Sezione, Emiliano Spada, Nicchi è riuscito a suscitare l’interesse degli associati ferraresi con un discorso carico di orgoglio per l’associazione che rappresenta. Così ha esordito ringraziando i giovani talenti che con onore e fermezza hanno affrontato le partite più ostiche, diventando il vanto della grande famiglia arbitrale, ed ha continuato ricordando il rispetto che nutre verso gli anziani fondatori dell’A.I.A., sicuro di aver fatto riacquistare la dignità di “essere arbitro” a tutti i componenti di questo ambito sportivo. Proseguendo con questa soddisfazione ha descritto come solo questi valori possano portare gli sportivi italiani ai livelli di primo piano a livello internazionale, proprio come Nicola Rizzoli, unico rappresentante italiano alla prossima finale di Champions League.
Infine concludeva così il discorso: “Non tollereremo violenza sui nostri arbitri, anzi quando passiamo per strada dobbiamo suscitare rispetto e invidia per la nostra caratura morale, soprattutto in questo periodo di crisi morale in cui l’AIA deve essere l’associazione italiana della cultura e del rispetto delle regole.”
Durante la serata di lunedì 16 aprile, la Sezione di Ferrara è stata visitata dall'arbitro Andrea Romeo della Sezione di Verona.
La lezione tecnica ha visto succedersi una serie di domande da parte della platea, che hanno contribuito a mantenere una relazione quanto più cordiale e amichevole con l'arbitro al decimo anno di CAN A, relazione amichevole iniziata già nella cena con gli associati prima della riunione. Così anche i più giovani hanno appreso aneddoti e consigli dall'esperienza di Andrea, con temi che hanno spaziato dalla gestione del pre-gara, fino al rapporto con l'osservatore, passando per la gestione dei giocatori e delle eventuali imprecisioni. Ovviamente con una carriera così proficua e continuativa, le norme teoriche hanno potuto essere corredate dalle diverse situazioni affrontate dal fischietto scaligero, tuttavia l'insegnamento fondamentale discusso durante la riunione è apparso il "rialzarsi dai periodi difficili e rialzarsi più motivati di prima", proprio per formarsi oltre che sportivamente, anche personalmente.
Venerdì 15 marzo, gli associati ferraresi si sono presentati in gran numero presso la Sezione per assistere all'incontro che ha avuto come ospite deccezione: Emidio Morganti della Sezione di Ascoli Piceno. L'attuale componente dellOrgano Tecnico della CAN B è stato accolto da una platea emozionata ed incuriosita ed è stato presentato da un video nel quale si sono ricordate le imprese che lo hanno portato ad essere uno dei migliori arbitri italiani di Serie A del recente passato.
Il tema affrontato nella riunione è stato fondamentalmente l'atteggiamento dell'arbitro verso i giocatori ossia uno dei punti cardine che ci permettono di conquistare il rispetto in campo e che ci facilitano gli interventi nel corso dei novanta minuti. L'ospite ha poi posto l'attenzione sul tema della consapevolezza dei nostri limiti e del nostro ruolo ogni volta che dobbiamo affrontare una gara, rendendo partecipi tutti gli associati estensi delle difficoltà che anche uno dei migliori ex arbitri italiani ha dovuto affrontare e superare, maturando prima come uomo che come arbitro. L'interesse si è mantenuto quindi elevato sia da parte degli associati più esperti e soprattutto da parte degli arbitri più giovani in fase di carriera, per apprendere quante più nozioni utili al conseguimento di grandi obiettivi.
Al termine della riunione l'ospite si è trattenuto con noi per vero spirito associativo, così la riunione è proseguita anche in pizzeria dove sono stati raccontati gli aneddoti più divertenti della sua carriera ed è emerso tutto il suo carisma.