Venerdì 9 novembre nei locali della Sezione AIA di Ferrara si è svolto l’incontro con Ettore Quarti, componente Can5.
Durante la sua lezione tecnica ha presentato la Can5, “una grande famiglia in cui si accolgono tutte le persone a braccia aperte e in cui si va avanti per meritocrazia”, composta da 333 arbitri, di cui 22 donne.
Sono stati due gli argomenti principali su cui Quarti si è soffermato: le doti che un arbitro deve avere e sviluppare per poter dirigere le gare con il massimo profitto e una delle sanzioni tecniche più ostiche: il fallo di mano.
“L’arbitro non è un notaio ma un garante delle regole” per questo i direttori e le direttrici di gara devono lavorare su alcune caratteristiche come l’autorevolezza, la personalità e la gestione dello stress che sono completate da autostima, credibilità e condizione atletica.
“Essere accettati in campo è la soddisfazione più grande” e perché questo possa verificarsi chi arbitra deve avere un’ottima conoscenza del regolamento, saper comunicare in modo efficace, avere comportamenti corretti nei confronti di giocatori, giocatrici e dirigenza. Positività, serenità, passione completano il profilo di un arbitro di futsal e di calcio.
Nella seconda parte della serata il vice-commissario ha parlato del fallo di mano, mostrando alla platea dei filmati e dicendo che: “L’arbitro, oltre a valutare la distanza tra pallone e giocatore, deve farsi tre domande per una corretta valutazione di questo tipo di fallo; la prima: il giocatore ha fatto qualcosa per non toccare il pallone con la mano? Se la risposta è negativa allora si considera il tocco volontario. La seconda: il calciatore che ha calciato il pallone voleva effettuare un passaggio? Legata a questa domanda c’è la terza: il compagno era in grado di controllare il pallone?”
Ettore Quarti insieme al presidente della Sezione di Ferrara, Giampaolo Droghetti, ha premiato alcuni giovani arbitri che si sono distinti nella vita associativa della sezione.
La visita è stata occasione per una cena alla quale hanno partecipato non solo Quarti e Droghetti, ma anche Nicola Zanna, ex arbitro nazionale e ora delegato sezionale per il C5; Andrea Sabatini, responsabile CRA del settore C5; Tito Stampacchia del Settore Tecnico; Riccardo Arnò, componente Can5 e gli arbitri della sezione di Ferrara con i colleghi e le colleghe nazionali e regionali provenienti da tutta l’Emilia Romagna, che hanno raggiunto la città estense per ascoltare le parole del vice-commissario.