17 Novembre: Una serata da calcio a 5

c5-3La Sezione di Ferrara durante la Riunione Tecnica del 17 novembre, ha avuto il piacere di ospitare alcuni tra i migliori arbitri di Calcio a 5 nazionale. La riunione è stata infatti organizzata dal fischietto estense di Serie A2 di Calcio a 5, Nicola Zanna, che per rendere sempre più appassionante questa disciplina, ha coinvolto gli arbitri CAN 5: Andrea Sabatini di Bologna, Alessandro Maggiore di Bologna, Filippo Ragalà di Bologna, Riccardo Davì di Bologna e Stefano Mestieri di Finale Emilia, oltre che i componenti CRA Tito Stampacchia e Riccardo Arnò ed il Mentor Stefano Guicciardi. La riunione si è tenuta all’insegna del confronto tra la disciplina a 5 ed il calcio a 11, con l’obiettivo di formare arbitri completi, così come ha definito Riccardo Arnò, cioè che riescano a gestire situazioni che nel futsal risultano molto più concentrate e veloci. 

Ha aperto la discussione il Mentor Guicciardi, il quale ha spiegato come venga offerta nel calcio a 5 la possibilità di una crescita comune, soprattutto per gli arbitri che hanno la possibilità di confrontarsi con persone esperte e capaci. Naturalmente alla base di una solida carriera devono esserci la serietà, la voglia di fare e la passione, concetti ribaditi da Stampacchia. Scendendo poi nei dettagli tecnici, sono intervenuti Sabatini, Maggiore e Ragalà, arbitri che insieme vantano un palmarès completo delle più importanti gare di Serie A, tra cui una Semifinale di Coppa Italia diretta da Sabatini, un quarto di finale per lo Scudetto diretto da Maggiore ed addirittura una finale per lo Scudetto diretta da Ragalà. Dall’esperienza dei tre fischietti bolognesi è emerso come l’arbitro di calcio a 5 debba ottenere una credibilità assoluta per gestire ogni situazione complessa in velocità e con autorità tale da prevenire i casi più intensi di mass confrontation. Questa mentalità risulta assai allenante anche per arbitri di calcio a 11, infatti si evince come non ci sia una separazione netta tra le due discipline, anzi la famiglia arbitrale rimane unita, qualsiasi sia il ruolo ricoperto. 

Foto della Serata