Nella giornata di sabato 10 settembre gli associati della Sezione "Giuseppe Turbiani" di Ferrara si sono ritrovati per il tradizionale appuntamento di inizio stagione.
Hanno aperto la giornata gli arbitri effettivi, che di buon mattino hanno sostenuto il test atletico SDS 15-15-15 sotto lo sguardo vigile del referente sezionale Luca Carandina.
Al termine delle prove atletiche i giovani fischietti ferraresi si sono cimentati in una serie di combattute sfide calcistiche nella forma di torneo triangolare, le quali hanno unito ancora di più il gruppo.
Successivamente si sono trasferiti presso la sede sezionale, dove il Presidente Giampaolo Droghetti ha accolto i ragazzi cucinando e preparando un ottimo pranzo.
A seguire si sono uniti al gruppo anche gli osservatori ed è stata la volta della circolare 1 e dei quiz tecnici, svolti nella sala “Luciano Manzoli”, alla presenza di Natale Mazzone, componente del Comitato Regionale Emilia Romagna.
Dopo questa prima parte "formale" gli associati ferraresi sono stati raggiunti in aula da un ospite speciale, ovvero Marco Bresmes della Sezione di Bergamo, assistente arbitrale in forza alla Commissione Arbitri Nazionale che, visibilmente soddisfatto di trovarsi in mezzo ad un gruppo così numeroso ed interessato, ha esordito salutando la platea: "Finalmente riusciamo a vederci, per me è un grande piacere stare qui con voi. La vita ci mette davanti degli ostacoli come, ad esempio, il mio infortunio avvenuto sabato scorso in Brescia - Perugia, ma l’importante è non abbattersi mai e cercare sempre il lato positivo delle cose”.
L’argomento con cui Marco ha proseguito è sicuramente di importanza fondamentale: la gestione dell’errore. L’intervento si è aperto con una domanda che ha inizialmente diviso gli associati: "L’arbitro deve essere invincibile?". La risposta di Marco ha sicuramente coinvolto (e convinto) tutti: “Si perché ogni volta che cadiamo (e nella carriera di un arbitro succede molte volte) l’invincibilità sta nel sapersi rialzare subito con più forza di prima traendo insegnamento dal nostro errore che deve diventare una piastrella solida su cui salire”.
E a dimostrazione di quanto appena asserito ha mostrato alcuni filmati delle sue gare contenenti errori susseguiti da altre clip dove è riuscito a sfruttare l'errore precedente per migliorarsi e migliorare. Inoltre, per dare concretezza a queste sue parole, Bresmes ha fatto sua la frase di uno dei più grandi sportivi di tutti i tempi come Michael Jordan, che disse “Nella mia vita ho sbagliato più di novemila tiri, ho perso quasi trecento partite, ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato. Ho fallito molte volte. Ed è per questo che ho vinto tutto”.
Si è così chiusa la giornata, non prima di aver omaggiato l’ospite con alcuni prodotti del territorio ferrarese e la maglietta ufficiale del raduno e di aver ascoltato il suo ultimo consiglio, ovvero "Inseguite il vostro sogno e soprattutto divertitevi!”.
In gallery le foto della giornata.
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